Le attività organizzate dai giovani del Progetto LA MIA CITTA’ SENZA CONFINI cofinanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea, arrivano a scuola!

Sono dedicate ai bambini le attività che i giovani di “La mia città senza confini”, Progetto cofinanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea, stanno portando avanti. Con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini ed educarli al rispetto reciproco e all’inclusione sociale i giovani hanno coinvolto la Direzione Didattica Orestano di Palermo, situata nel quartiere Brancaccio. La prima attività proposta alla classe IV A è consistita nella visione del video realizzato dai giovani che racconta attraverso la voce e le illustrazioni di Maria Giulia Spinoso la fiaba del brutto anatroccolo. La fiaba è qui utilizzata come veicolo educativo, da cui sviluppare una discussione di gruppo volta a riflettere sui temi della diversità e del bullismo. La fiaba insegna infatti da un lato quanto sia importante accettare chi all’apparenza sembra diverso da noi e, dall’altro, a credere di più nella nostra natura. Quello che può sembrare un difetto può rivelarsi un dono. I giovani che hanno creato il Progetto “La mia città senza confini” hanno scelto la fiaba proprio per il suo significato inclusivo. I bambini della Direzione Didattica Orestano si sono dimostrati molto interessati e dalla visione del video ed attraverso domande mirate sono scaturiti spunti di riflessione, sul “prendere in giro” e di conseguenza anche sul ricevere offese”  ad esempio, che hanno portato ad un ampio approfondimento della tematica. In seguito alla discussione è stato chiesto ai bambini di esprimersi sulla tematica attraverso il disegno. Tutti i disegni raccolti creano così una mostra online capace di sensibilizzare gli osservatori. Una giuria composta da tre dei partecipanti al Progetto ha premito il disegno più rappresentativo. La mostra on-line è visionabile sul blog del Progetto. 

Il brutto anatroccolo

Di seguito le rappresentazioni degli alunni della IV A della Direzione Didattica Orestano sulla fiaba “Il brutto anatroccolo”.

Premiazione

La giuria composta da tre dei partecipanti al Progetto ha premiato per il forte significato espresso il disegno di Riccardo C. Scegliere il disegno più rappresentativo non è stato per niente facile per la giuria, ogni bambino ha interpretato la fiaba in maniera personale e creativa ed ogni disegno esprime contenuti importanti. La fiaba del Brutto anatroccolo utilizzata come veicolo educativo, è risultata un ottimo strumento per riflettere sui temi della diversità e del bullismo. 


I musicanti di Brema

Altra attività proposta alla classe IV A è consistita nella visione del video realizzato dai partecipanti al Progetto che racconta attraverso la voce e le illustrazioni di Maria Giulia Spinoso la fiaba “I musicanti di Brema”. La fiaba parla di diversità ed insegna che dopo ogni delusione si può ripartire aprendosi a nuove opportunità. I bambini della Direzione Didattica Orestano, dopo la visione del video, hanno approfondito i temi trattati nella fiaba attraverso delle attività di riflessione individuale e di gruppo per poi esprimersi attraverso il disegno. I disegni realizzati dimostrano che l’attività ha avuto sui bambini un riscontro molto positivo, permettendo approfondimenti e riflessioni sulle tematiche suggerite dalla fiaba che risulta fondamentale affrontare specialmente in età scolare. I disegni realizzati fanno adesso parte di una mostra on-line sul blog del Progetto ed il disegno più rappresentativo è stato premiato da una giuria composta da tre dei partecipanti al Progetto. La mostra on-line è visionabile sul blog del Progetto. 

Di seguito le rappresentazioni degli alunni della IV A della Direzione Didattica Orestano sulla fiaba “I musicanti di Brema”.

Premiazione

La giuria ha premiato il disegno di Giorgia B. per la tematica attuale rappresentata ed il messaggio che esprime: il futuro riserva sorprese inaspettate e ognuno ha il diritto di essere felice. Ancora una volta dover scegliere il disegno più rappresentativo non è stato semplice ed ha fatto discutere la giuria. Sono stati molto apprezzati sia i disegni che esprimono la gioia di stare insieme e la bellezza di unirsi per raggiungere un obiettivo comune, sia quelli che invece affrontano in maniera diretta situazioni che accadono quotidianamente e che possono far star male. Giorgia B. è stata premiata con una borsa piena di cose utili per la scuola mentre i suoi compagni della classe IV A hanno ricevuto un piccolo omaggio per premiarne l’impegno e la creatività.